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SOCRATE

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 Socrate è stato un filosofo greco vissuto ad Atene nel V secolo a.C. È considerato uno dei fondatori della filosofia occidentale. Non scrisse mai nulla, ma il suo pensiero è stato tramandato principalmente attraverso i dialoghi di Platone e le opere di altri autori antichi, come Senofonte e Aristofane. Socrate è famoso per il suo metodo di insegnamento basato sul dialogo e sulla ricerca della verità attraverso l'interrogazione critica e l'esame delle convinzioni. Inoltre, la sua condanna a morte e la sua decisione di accettare la sentenza piuttosto che fuggire, dimostrano il suo impegno per i suoi principi e la sua convinzione nell'importanza della virtù e dell'integrità morale. Il pensiero di Socrate ruotava attorno alla ricerca della verità, della virtù e della conoscenza. Egli credeva che la saggezza consistesse nel riconoscere l'ignoranza e che fosse importante interrogarsi continuamente per giungere alla comprensione più profonda delle cose. Il suo metodo socr

PLATONE

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Platone nasce ad Atene nel 427 a.C da una famiglia aristocratica.                                                                Nel 408 conosce Socrate, di cui diviene amico e discepolo. Platone compie molti viaggi nel tentativo di convincere i governanti della  regione a orientare la propria condotta politica sulle basi delle idee da lui professate.                                                                                                                                                     1 viaggio a SIRACUSA                                                                                                                           Nel 388 a.C Platone va a Siracusa e lì incontra Dione, parente del tiranno della città, Dionigi il Vecchio. Diventano amici, ma il tiranno non gradisce la presenza di Platone e gli rende difficile rimanere. Dopo molte difficoltà, Platone torna ad Atene.  Poi, nel 387 a.C., Platone fondò una scuola filosofica chiamata l'Accademia. Questa scuola fu cr

ANASSAGORA

  Dice che tutto è formato da semi (omeomerie - parti uguali) uniti da un moto vorticoso più il nous. Moto vorticoso è ciò che fa aggregare e disgregare le particelle, Il nous è un intelletto, intelligenza. Il nous è illimite (senza limite), autocrate (si governa da solo), separato e sottile. Questa intelligenza è né materiale né spirituale pk ai tempi dei greci quando era nata questa ipotesi non c’era distinzione tra materiale e spirituale. In questo processo di aggregazione e disgregazione delle particelle Platone dice che il nous ha la funzione di Cles ex machina - ovvero un elemento che introduce un concetto, da via al moto e poi se ne va, sparisce (da via a un processo che però poi non gestisce lui). Anassagora introduce un concetto ma non lo sa usare. Fa anche un indagine empirica e da questa elabora la frase “tutto è il tutto” ovvero che in qualsiasi cosa ci sono delle particelle che si somigliano. (Sono in grado di ricavare i semi che ho anche io) 

FISICI PLURALISTI

  > Empedocle Anassagora Atomisti  La loro istanza ovvero esigenza comune è conciliare (fare andare d'accordo in qualche modo) le idee di Eraclito e Parmenide che dicevano le cose opposte. Pluralisti distinguono due piani della realtà: Macroscopica - attribuiscono le caratteristiche Eraclitee cioè dell’essere di Eraclito ovvero che la molteplicità e mutamento esistono Microscopica - è il piano delle particelle elementari con le caratteristiche dell’essere Parmenideo. z.B. la città di Lego. Le particelle quanti sono unite formano le cose complesse che possono cambiare però smontando questa cosa complessa le particelle hanno le caratteristiche dell’essere Parmenideo - sono uno immutabile immobile ingenerato imperituro sfero eterno finito.

ZENONE di Elea

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  Zenone di Elea è stato L’allievo di Parmenide. Il suo obiettivo era di dimostrare che molteplicità e movimento non esistono. Introduce la dimostrazione per assurdo. Come funziona? Dimostro il contrario della tesi quindi come ipotesi pongo il contrario di quello che io suppongo (di ciò che voglio dimostrare). Dimostra che quella che è l’ipotesi non è vera. Conseguenza - dimostro il contrario per la doppia negazione classica. Zenone vuole dimostrare che movimento non esiste. Allora lui ipotizza che il movimento esiste.   Per dimostrare la sua ipotesi usa il paradosso di Achille e la tartaruga: in una gara Achille fa partire prima la tartaruga, quindi lei è più avanti. Achille non raggiungerà mai la tartaruga per il principio delle dicotomia (l’infinita divisibilità per 2 dello spazio). Quindi per raggiungere la tartaruga Achille dovrà percorrere la metà dello spazio, la metà della metà ecc. Quindi dovrebbe percorrere infiniti punti nel tempo finito e questo è impossibile. Il fatto che

PARMENIDE di Elea

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    Filosofo di ELEA, pone l’essere al centro della  discussione filosofica, affronta il tema dell’opposizione tra essere e nulla. Nella sua prospettiva soltanto l’essere è e può essere pensato.     Il suo pensiero è opposto a quello di Eraclito.     IL POEMA DI PARMENIDE     Ha scritto un poema in versi intitolato “Sulla natura”. Nel proemiò del poema, il poeta descrive il suo viaggio in cui immagina di essere trasportato da un carro trainato dalla Muse alle porte del Sole e di ricevere da una dea la rivelazione sulla verità che dovrà comunicare al mondo.     Questo messaggio di Parmenide può essere affermato in questo modo: l’essere è, e non può essere, mentre il non essere non è, e non può essere; il che significa che soltanto l’essere esiste e che il non essere, viceversa, non esiste e non può neanche essere pensato     Parmenide esprime il concetto di "essere" come qualcosa di unitario, eterno, immutabile e immobile. Per Parmenide, l'essere è l'unica realtà auten

ERACLITO & l'esperienza del divenire

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  Eraclito ha vissuto nella città di Efeso, tra il VI e il V sec. a.C. Discendente da una famiglia nobile è descritto come un uomo altero e superbo. Egli rifiutò di partecipare alla vita politica e secondo Diogene Laerzio, si sarebbe allontanato da Efeso per vivere isolato, lontano da tutti, cibandosi di verdure e infine morendo di idropisia. Ad egli viene attribuita un'opera in prosa chiamata "intorno alla natura", secondo la testimonianza di Diogene lui l'avrebbe lasciata nel tempio di Artemide come dono votivo. Inoltre l'avrebbe composta in forma oscura perché così si avvicinasse solo chi era in grado di comprenderla davvero.                                       Il suo pensiero si basa su due nuclei concettuali:                                                                                                        - il flusso universale;                                                                             -il lògos e la legge dei contrari .